Un buon bicchiere di vino, della pancetta altoatesina tagliata finemente, del buon formaggio di montagna e un delizioso pesto piccante dove poter intingere i nostri grissini, cotti secondo una ricetta tradizionale, rappresentano gli abbinamenti ideali per questo nostro tipico prodotto che siamo lieti di poterVi presentare.
Ricetta per 30 pezzi
Gli ingredienti
400 g di farina di grano
2 cucchiaini di sale
1 cubetto di lievito fresco
250 ml di acqua tiepida
1/2 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai di olio d’oliva
erbe secche a piacere
La preparazione
Mescolare la farina con il sale e fare un pozzo. Sbriciolare il lievito fresco e mescolarlo con l’acqua e lo zucchero. Impastare gradualmente con la farina e lasciare riposare l’impasto in un luogo caldo per 30 minuti coperto da un panno.
In seguito impastare con olio d’oliva ed erbe secche a piacere e lasciare riposare di nuovo l’impasto, coperto, per un’ora circa. Adesso stendere la pasta su una superficie di lavoro infarinata lasciando uno spessore di circa 1,5 cm. Tagliare in pezzi lunghi 10 cm, irrorare con un po’ di olio d’oliva e cospargere dei semi di sesamo o erbe aromatiche a piacere.
Noi amiamo i nostri grissini con i semi di sesamo. Cuocere i grissini in forno preriscaldato a 180° Celsius a convezione oppure a 200° in basso e in alto per 15-20 minuti.
Da dove provengono i grissini?
I Grissini, in particolare quelli spessi quanto un dito, provengono originariamente dal Piemonte (Italia). La leggenda narra che il panettiere torinese Antonio Brunero preparò i primi grissini nel 1675 per un cliente molto speciale, Vittorio Amedeo II di Savoia, poi re di Sicilia e Sardegna, che soffriva di problemi digestivi.
Speriamo siano di Vostro gradimento!
“Buon appetito!”.
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