Vom 16. August bis zum 21. September 2022
Nuovi percorsi: il südtirol festival merano . merano 2022 presenta giovani solisti e direttori d’orchestra che stanno cambiando l’esperienza della musica classica in modo duraturo.
Nuovi percorsi, nuove impressioni d’ascolto e scorci di un futuro musicale entusiasmante: dal 17 agosto al 21 settembre 2022, il südtirol festival presenterà non solo le star mondiali che hanno scritto la storia della musica, ma anche una generazione più giovane che amplia le abitudini d’ascolto “classiche” con interpretazioni innovative e cosmopolite, esibendosi per la prima volta nella città termale.
Il 23 agosto, il clarinettista svedese Martin Fröst e l’Orchestra da Camera Svedese apriranno la 37ª edizione del festival, che offre sette diverse sezioni con le serie classica, matinée classique, barocco, colori, ritratto di giovani artisti, vox humana e mystica.
Nella serie classica, la Budapest Festival Orchestra sotto la direzione di Iván Fischer si recherà a Merano con il violoncellista Nicolas Altstaedt, la RSB Radio Symphony Orchestra Berlin sotto la guida del suo direttore musicale Vladimir Jurowski si esibirà a Merano con il violinista norvegese Vilde Frang e la Chamber Orchestra of Europe guidata dal britannico Robin Ticciati porterà con sé il virtuoso del pianoforte Francesco Piemontesi.
La Philharmonia Orchestra di Londra si esibisce con il suo nuovo direttore principale Santtu-Matias Rouvali e la violinista Sayaka Shoji, mentre il pianista Leiv Ove Andsnes e la Mahler Chamber Orchestra presentano un innovativo programma mozartiano a Merano.
A questa squisita selezione si uniranno a Merano solisti ed ensemble che da tempo fanno parte dell’élite classica: L’Orchestra da Camera di Basilea con il direttore Trevor Pinnock e la pianista Maria João Pires, il mezzosoprano Magdalena Kožená con Yefim Bronfman, l’Academy of St. Martin in the Fields con il violinista Joshua Bell o il violinista Daniel Hope e l’Orchestra da Camera di Zurigo. Nel Kursaal, i musicisti delle Orchestre Filarmoniche di Vienna e Berlino suonano nel Philharmonix ensemble il repertorio che non è presente nel calendario dei concerti delle loro orchestre, e il baritono Thomas Quasthoff esplora il vasto mondo del jazz con il suo quartetto.
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